Workshop "An Intimate Storytelling"
GIULIO DI STURCOData: Domenica 28 Maggio 2023
Docente: Giulio di Sturco
Costo: 120,00 €
Location: Irfoss Gallery, Corso Vittorio Emanuele II 164, Padova
Orari: 10.00 – 18.00
Scarica Modulo: Modulo iscrizione Workshop IMP Festival 2023
Il Workshop, tenuto dal tre volte vincitore del World Press Photo Giulio di Sturco, sarà dedicato all’analisi delle diverse forme di linguaggio narrativo e di storytelling contemporaneo e porterà i partecipanti a interrogarsi su come trovare e realizzare il loro punto di vista e uno stile di linguaggio personale e su come sviluppare un progetto fotografico a lungo termine.
Le tematiche affrontate saranno le seguenti:
- concepimento di un’idea di progetto, ricerca e possibile approccio narrativo
- traduzione del tutto in linguaggio visivo e discussione sulle varie problematiche specifiche di ciascun progetto
- consigli pratici, step by step, sulla realizzazione di un progetto, dal come finanziarlo a come presentarlo e come approcciare un cliente
- l’importanza di editing e postproduzione e materiale video
L’ultima parte del workshop sarà dedicata alla revisione portfolio dei lavori prodotti dagli studenti:
Ad ogni partecipante sarà data l’opportunità di portare fino due progetti in corso, per un massimo di 40 immagini in formato digitale (jpeg, 2500 pixel lato lungo, risoluzione 72dpi) o cartaceo. Questi saranno analizzati insieme al docente con editing e discussione su vari aspetti del progetto, in termini sia pratici che commerciali, come il lavoro sul campo, la promozione e la preparazione della propria candidatura per premi e awards, il rapporto con il mondo editoriale e con le gallerie.
Per formalizzare l’iscrizione il Modulo iscrizione Workshop IMP Festival 2023, firmato e compilato in ogni sua parte, dovrà essere inviato a info@irfoss.it
GIULIO DI STURCO
Giulio Di Sturco (nato nel 1979 a Roccasecca, Italia) è un fotografo pluripremiato che vive tra Londra e Parigi. Ha studiato all’Istituto Europeo di Design di Roma prima di trasferirsi in Canada e poi in India, dove ha trascorso cinque anni ad affinare il suo linguaggio visivo.
Di Sturco ha iniziato la sua carriera come fotoreporter prima di dedicarsi a progetti a lungo termine che esplorano la società del futuro di fronte ai cambiamenti ambientali e tecnologici. Sperimentando con la narrazione visiva, con nuovi e vecchi media, la sua pratica espande le tradizioni della fotografia documentaria evocando una poetica del futuro in cui i confini tra realtà e finzione sono sfumati.
I suoi riconoscimenti includono tre premi World Press Photo, i Sony Photography Awards, i British Journal of Photography International Awards e due Getty Grants. Nel 2019, il suo progetto Aerotropolis è stato selezionato per il Premio Aesthetica e nominato per il Prix Pictet.